Inferno

L’inferno esiste! È una verità chiara nella Bibbia.

Per noi cristiani, l’inferno è un luogo e uno stato di punizione in cui i perduti (che sono morti nella pratica del peccato) sono eternamente separati da Dio.
La Bibbia lo descrive come un terribile luogo di tormento, e dove tutti coloro che non hanno osservato i precetti del Signore per le loro vite, vi saranno per l’eternità.
Definire chiaramente cosa sia l’inferno è molto difficile. I molti testi che trattano il soggetto usano solitamente il linguaggio figurativo che ci porta a vederlo fisicamente come un luogo di: fuoco, punizione, tormento, ecc. Pertanto, la possibilità che l’inferno non sia un posto nella dimensione spirituale è molto grande, e sì, uno stato di eterna sofferenza.

La Bibbia afferma anche che al ritorno di Gesù Cristo risorgeranno tutti. Il giusto per la gloria e gli ingiusti per la punizione eterna (l’inferno). Lo leggiamo in Matteo 25:31-46.
L’esistenza dell’inferno è innegabile!
Il vero servo è colui che è alla presenza del Padre, non ha la paura dell’inferno, ma ha il piacere e la soddisfazione di onorare e glorificare il Signore Dio.

Nella Bibbia le parole: Gehenna, Ade, Tartaro (greco) e Sheol (ebraico), sono tradotte con la parola Inferno.

L’inferno è descritto come:

  1. Punizione eterna: “Questi se ne andranno a punizione eterna; ma i giusti a vita eterna»” (Mt 25:46)
  2. Fuoco eterno: “Allora dirà anche a quelli della sua sinistra: “Andate via da me, maledetti, nel fuoco eterno, preparato per il diavolo e per i suoi angeli!” (Mt 25:41)
  3. Fiamme eterne e fuoco divorante: “I peccatori sono presi da spavento in Sion, un tremito si è impadronito degli empi. «Chi di noi potrà resistere al fuoco divorante? Chi di noi potrà resistere alle fiamme eterne?»” (Is 33:14)
  4. Fornace accesa: “Il Figlio dell’uomo manderà i suoi angeli che raccoglieranno dal suo regno tutti gli scandali e tutti quelli che commettono l’iniquità, e li getteranno nella fornace ardente. Lì sarà il pianto e lo stridor dei denti.” (Mt 13:41-42). – “Così avverrà alla fine dell’età presente. Verranno gli angeli, e separeranno i malvagi dai giusti e li getteranno nella fornace ardente. Lì sarà il pianto e lo stridor dei denti” (Mt 13:49-50)
  5. Stagno di Fuoco: “E se qualcuno non fu trovato scritto nel libro della vita, fu gettato nello stagno di fuoco.” (Ap 20:15)
  6. Fuoco e zolfo: “Seguì un terzo angelo, dicendo a gran voce: «Chiunque adora la bestia e la sua immagine, e ne prende il marchio sulla fronte o sulla mano, egli pure berrà il vino dell’ira di Dio versato puro nel calice della sua ira; e sarà tormentato con fuoco e zolfo davanti ai santi angeli e davanti all’Agnello»” (Ap 14:9-10)
  7. Fuoco inestinguibile: “Egli ha il suo ventilabro in mano, ripulirà interamente la sua aia e raccoglierà il suo grano nel granaio, ma brucerà la pula con fuoco inestinguibile»” (Mt 3:12)
  8. Tenebre e catene eterne: “Egli ha pure custodito nelle tenebre e in catene eterne, per il gran giorno del giudizio, gli angeli che non conservarono la loro dignità e abbandonarono la loro dimora” (Giuda 6)
  9. Luogo di tormento: “E nell’Ades, essendo nei tormenti, alzò gli occhi e vide da lontano Abraamo, e Lazzaro nel suo seno;” (Lc 16:23)

Sono tantissimi i versi biblici che parlano di inferno, e più di elencarli ne vorrei prenderne qualcuno dal’ Antico Testamento e qualche altro dal Nuovo, in particolar modo vorrei prendere in considerazione la versione biblica della Nuova Diodati dove compare la parola “sceol”, come per esempio:

“Gli empi scenderanno nello Sceol; sì, tutte le nazioni che dimenticano DIO” (Sl 9:17)

Gli empi rappresentano quelle persone che non accettano e non riconoscono la parola di Dio, hanno piacere nella pratica del peccato. A questi scellerati, malvagi e crudeli peccatori impenitenti è destinata un’eternità infernale.

“Io li riscatterò dal potere dello Sceol, li redimerò dalla morte. O morte, io sarò la tua peste. O Sceol, io sarò la tua distruzione. Il pentimento è nascosto ai miei occhi” (Os 13:14)

L’apostolo Paolo usò questo passaggio per insegnare rispetto alla resurrezione dei nostri corpi dopo la morte (1 Corinzi 15:55) . per quelli che confidano in Cristo, per la liberazione dei loro peccati, la morte non rappresenta nessuna minaccia distruttiva.

Andando nel Nuovo Testamento, sempre dalla Nuova Diodati, incontriamo la parola “geenna”, qui di seguito trascriverò alcuni versi tra tanti:

“ma io vi dico: Chiunque si adira contro suo fratello senza motivo, sarà sottoposto al giudizio; e chi avrà detto al proprio fratello: “Raca”, sarà sottoposto al sinedrio; e chi gli avrà detto: “Stolto”, sarà sottoposto al fuoco della Geenna” – “Ora, se il tuo occhio destro ti è causa di peccato, cavalo e gettalo via da te, perché è meglio per te che un tuo membro perisca, piuttosto che tutto il tuo corpo sia gettato nella Geenna”. (Matteo 5:22; 29)

“Parimenti, se il tuo occhio ti è occasione di peccato, cavalo e gettalo via da te; è meglio per te entrare nella vita avendo un occhio solo che, avendone due, esser gettato nella Geenna del fuoco” (Mt 18:9)

Infine in Apocalisse 20:14 leggiamo “Poi la morte e l’Ades furono gettati nello stagno di fuoco. Questa è la morte seconda”.

Ci sono religioni che negano l’esistenza dell’inferno, altre dicono che ci vanno i cattivi, ma la realtà biblica è un altra. Di tutto questo e altro che leggiamo nelle Sacre Scritture comprendiamo che l’inferno è una realtà spirituale ed anche fisica dove vanno inesorabilmente tutti coloro che rifiutano la Parola di Dio. La Bibbia rivela che la porta dell’inferno è larga, mentre stretta è quella del paradiso (Matteo 7:13).

Carissimi, la nostra preoccupazione non dovrebbe basarsi sulla realtà dell’esistenza dell’Inferno e sulla sofferenza riservata a questo luogo; ma nel desiderio di servire l’Eterno con tutte le forze, con tutto il nostro cuore, con l’aiuto dello Spirito Santo, quindi, saremo strumenti utili nel proclamare il messaggio di salvezza e la conseguente salvezza di molte anime della punizione eterna.

Dio vi benedica

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