Atti 3:1-12
Pietro e Giovanni salivano al tempio per la preghiera dell’ora nona, mentre si portava un uomo, zoppo fin dalla nascita, che ogni giorno deponevano presso la porta del tempio detta «Bella», per chiedere l’elemosina a quelli che entravano nel tempio. Vedendo Pietro e Giovanni che stavano per entrare nel tempio, egli chiese loro l’elemosina. Pietro, con Giovanni, fissando gli occhi su di lui, disse: «Guardaci!» Ed egli li guardava attentamente, aspettando di ricevere qualcosa da loro. Ma Pietro disse: «Dell’argento e dell’oro io non ne ho; ma quello che ho, te lo do: nel nome di Gesù Cristo, il Nazareno, cammina!» Lo prese per la mano destra, lo sollevò; e in quell’istante le piante dei piedi e le caviglie gli si rafforzarono. E con un balzo si alzò in piedi e cominciò a camminare; ed entrò con loro nel tempio camminando, saltando e lodando Dio. Tutto il popolo lo vide che camminava e lodava Dio; e lo riconoscevano per colui che sedeva a chiedere l’elemosina alla porta «Bella» del tempio; e furono pieni di meraviglia e di stupore per quello che gli era accaduto. Mentre quell’uomo teneva stretti a sé Pietro e Giovanni, tutto il popolo, stupito, accorse a loro al portico detto di Salomone. Pietro, visto ciò, parlò al popolo, dicendo: «Uomini d’Israele, perché vi meravigliate di questo? Perché fissate gli occhi su di noi, come se per la nostra propria potenza o pietà avessimo fatto camminare quest’uomo?
Non per i nostri meriti ma per la potenza del nome di Gesù, ogni cosa è possibile a colui che crede. È la fede che ci fa credere, e fa crescere la fiducia che abbiamo nei riguardi del SIGNORE.
Se tu credi vedrai la gloria di Dio, la Sua gloria la possiamo vedere nelle preghiere esaudite, Gesù dice:“domandate e riceverete”. Dio mette a disposizione i suoi doni, appartengono a Lui e li da a chi li chiede, non ha chi ha più fede o a chi ha più meriti personali, non sono una ricompensa ma dipendono esclusivamente dalla volontà dello Spirito Santo.
Il proposito di Dio è edificare, consolare e rafforzare la chiesa di Cristo. Chiediamo al SIGNORE di toccare i nostri cuori, chiediamo i doni dello Spirito Santo.
Marco 16:15-20
E disse loro: «Andate per tutto il mondo, predicate il vangelo a ogni creatura. Chi avrà creduto e sarà stato battezzato sarà salvato; ma chi non avrà creduto sarà condannato. Questi sono i segni che accompagneranno coloro che avranno creduto: nel nome mio scacceranno i demòni; parleranno in lingue nuove; prenderanno in mano dei serpenti; anche se berranno qualche veleno, non ne avranno alcun male; imporranno le mani agli ammalati ed essi guariranno». Il Signore Gesù dunque, dopo aver loro parlato, fu elevato in cielo e sedette alla destra di Dio. E quelli se ne andarono a predicare dappertutto e il Signore operava con loro confermando la Parola con i segni che l’accompagnavano.
Ma posso dire che quello della “guarigione” non è tra i doni più importanti, Gesù ha fatto per noi un miracolo straordinario che è la salvezza, ci ha donato un cuore nuovo, eravamo morti nel peccato e ci ha dato una nuova vita. non basta la guarigione senza essere salvi. Gesù guariva, ma si raccomandava di non dirlo a nessuno. Non cerchiamo il SIGNORE solo per la guarigione o per un miracolo, cerchiamolo per rimanere con Lui per sempre, poi tutto il resto arriva…
La salvezza è il centro della predicazione dell’ Evangelo, Gesù è morto in croce per te e per me. Il dono più grande è la libertà dal peccato. Gesù prima di salire in cielo ci ha dato un ordine. Chiediamo con fede, speranza e zelo i doni dello Spirito Santo per la realizzazione delle opere di Dio, per l’espansione del Suo Regno e per l’edificazione della chiesa di Cristo. Abbiamo bisogno di Dio costantemente, chiediamo un risveglio della chiesa di Cristo, il SIGNORE abbi misericordia di noi, chiediamo allo Spirito Santo di usarci per edificare la chiesa di Cristo e l’avanzamento del Regno di Dio,
nel nome di Gesù, amen.
Dio ti benedica.