Esdra, il libro

Tra i nomi più noti per chi studia o semplicemente legge il libro della Bibbia, senza dubbio ricorda il nome di Esdra associandolo ad un uomo che ha servito Dio fedelmente e con coraggio.

Esdra fu un sacerdote, uno scriba, e un grande leader. Il suo nome significa “aiuto”, e tutta la sua vita è stata dedicata al servizio di Dio e il suo popolo. La tradizione dice che Esdra, oltre al libro omonimo, scrisse anche la maggior parte di 1 e 2 Cronache, Neemia ed il Salmo 119, e che guidò il consiglio dei 120 uomini che stabilirono il canone dell’Antico Testamento. La narrativa del libro di Esdra è centrata su Dio e la promessa ai giudei che sarebbero tornati alla loro terra, come profetizzato da Geremia (Ger 25:11; 29:10).

Questo messaggio ha rappresentato il punto centrale della vita di Esdra. La seconda parte del libro descrive tutto il fascino personale di questo personaggio. La sua conoscenza delle Scritture e la sua sapienza data da Dio era così evidente al re che lo nominò per guidare il secondo ritorno dei giudei a Gerusalemme, per insegnare al popolo la Parola di Dio, e per amministrare la vita nazionale (7:14-26).

Esdra non conosceva solo le Scritture; credeva e obbediva. Dopo aver appreso del peccato degli Israeliti, come il matrimonio con gli stranieri e l’idolatria, Esdra si prostrò umilmente davanti a Dio e pregò per la nazione (9:1-15). La disobbedienza del popolo lo tocco profondamente (10:1). La sua risposta a questa situazione lo aiutò a condurre il popolo facendolo tornare a Dio.

Il secondo libro di Cronache termina con Ciro, re di Persia, invitando dei volontari a tornare a Gerusalemme, al fine di costruire una casa per Dio. Il libro di Esdra è un continuo di questa storia , leggendo i primi versi 1:1-3 notiamo che sono quasi identici agli ultimi letti in 2Cronache 36:22-23 , menzionando le due carovane di esuli di ritorno a Gerusalemme. Zorobabele, il leader del primo viaggio, condusse 42.360 esuli a casa (cap. 2). Arrivati in Israele cominciarono a costruire l’altare e le fondamenta del Tempio (cap. 3).

Tuttavia, ci fu un’opposizione da parte dei residenti locali, ed una campagna di accuse e voci che interruppero temporaneamente il progetto (cap. 4). A quel tempo, i profeti Aggeo e Zaccaria incoraggiarono il popolo (Cap. 5). Infine, Dario decretò che la costruzione del tempio doveva procedere senza alcun impedimento (cap. 6).

Dopo un intervallo di 58 anni, Esdra guidò il ritorno di un gruppo di esiliati dalla Persia. Armato di decreto e l’autorità di Artaserse, il compito di Esdra fu quello di amministrare gli affari della nazione (cap. 7 e 8). Al suo arrivo seppe dei matrimoni tra i giudei e i loro vicini pagani e cominciò a piangere e chiedere perdono a Dio per la nazione (Cap. 9). L’esempio di questa umile confessione fatta da Esdra portò ad un risveglio nazionale (Cap. 10).

Esdra, l’uomo di Dio, fu un vero eroe, fu un esempio per Israele, ed è anche un esempio perfetto per noi. Leggere il libro di Esdra significa ricordare un uomo umile e obbediente, impegnato a servire Dio come unico scopo di vita.

Studio biblico di Esdra

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