Giobbe 18

Certo, sono tali le dimore dei perversi, tale è il luogo di chi non conosce Dio». Giobbe 18:21

Bildad interviene di nuovo facendo un gioco di parole dicendo che Giobbe cerca di convincere lui e i suoi amici. E descrive la sorte del perverso utilizzando metafore ed esempi in relazione alla caccia. Questa volta il suo discorso si riferisce a ciò che è preso per insulto l’incomprensione di un uomo che soffre per i suoi dolori costanti. Giobbe non dubitava della loro intelligenza, ma condivise il suo dolore ed è stato sincero nel dire che è stato colpito anche dalla mancanza della loro compassione. Ma sembra che quanto più Giobbe cercava di far capire loro che aveva bisogno di consolazione e preghiera, più loro si inorgoglivano e non gli davano ascolto . Bildad descrisse il destino del malvagio, non riferito ad un estraneo, ma proprio a Giobbe. Incolpandolo di tutte le sue disgrazie, insinuando che tutto quello che stava accadendo a Giobbe era perché non ha conosciuto Dio, come se avesse “cercato” la sua disgrazia.

Giobbe poteva chiudere i cattivi discorsi degli amici, dicendo: “Sì, avete ragione!!!”. Avrebbe potuto fingere empatia e accettarli solo per sbarazzarsi di tanti insulti ed umiliazioni. Ma scelse di camminare rettamente e finire i suoi giorni con onestà. Non era lì per compiacere agli schernitori, ma essere pulito davanti a Dio. Come è scritto in Galati 1:10: Vado forse cercando il favore degli uomini, o quello di Dio? Oppure cerco di piacere agli uomini? Se cercassi ancora di piacere agli uomini, non sarei servo di Cristo.

Cerchiamo, quindi di santificarci ogni giorno attraverso lo studio della Bibbia, pregando, ed avere un rapporto quotidiano con Dio ed Egli ci permetterà di pensare, parlare e fare ciò che piace a Lui. Cerchiamo di essere “cacciatori” della verità.

Caro Dio,
le bugie inventate a nostro discapito sono da parte di coloro che non leggono correttamente la Tua Parola. Noi vogliamo rimanere sempre in Cristo, nostra giustizia, con la promessa della sua salvezza. Io prego nel nome di Gesù. Amen.

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