La guerra delle denominazioni

Al sentire la parola “chiesa”, veniamo a conoscenza del fatto che non ha lo stesso significato per tanti. Nel mondo esistono svariate denominazioni che portano il nome di “chiesa”, ma con tante differenze sostanziali. Esiste una chiesa cattolica, battista, evangelica, presbiteriana, mormonica, metodista ecc. Una cosa che tutte queste hanno in comune, e che tutte credono di essere migliore dell’altra, e di conseguenza quella giusta.  Questo succede perché non esiste l’amore per Cristo nelle denominazioni. Le denominazioni pentecostali, battista e presbiteriana, nate dopo la grande divisione tra quella cattolica e quella protestante, hanno acquisito tutte il diritto di leggere ed interpretare la Bibbia come meglio credono ed è per questo motivo che ognuna di queste denominazioni credono di essere giuste in verità. Molte volte quando si mettono a confronto persone di diverse denominazioni il risultato è quello che si vuole per forza prevalere sull’altro, causando dispute dottrinali, tentando anche di offendere e ferire l’altra persona. Questo significa che non c’è amore per Cristo ma c’è un amore per la denominazione. Questo è molto grave. Gesù Cristo ci insegna che dobbiamo predicare il Vangelo a tutte le creature. Puntando il dito, ad una persona, e dicendo: “tu sei così? sei nell’errore!” è il peggior modo che possiamo usare per approcciare. Se agiamo così, quella persona, invece di guadagnarla, l’avremo persa per mancanza di fiducia.

Per comprendere meglio posso fare l’esempio delle denominazioni che credono in Dio ma non vanno d’accordo, mentre gli atei non credono in Dio ma sono tutti d’accordo. La stessa cosa capita tra i cattolici, loro sono tutti d’accordo con la loro dottrina. Allora perché c’è divisione tra quelli che, dopo la divisione, sono venuti dal protestantesimo? Tutte le denominazioni dovrebbero essere d’accordo sul fatto che: “Dio ha tanto amato il mondo, che ha dato il suo unigenito Figlio, affinché chiunque crede in lui non perisca, ma abbia vita eterna”, (Giov 3:16). E chi non comprende a pieno questo concetto allora ha un problema. Tante volte questa verità non è compresa. Quando si domanda ad una persona: “tu sei cristiano?” – “no, sono battista”, oppure, “no, sono avventista”. oppure, “no, sono cattolico”. La gente non capisce che Cristo è venuto per salvare l’umanità, ma queste denominazioni ripiene di orgoglio insegnano fin dalla gioventù le proprie dottrine, chi accetta Gesù come salvatore è cristiano, solo questo. La denominazione non porta da nessuna parte, Gesù porta alla salvezza.

Il problema è che molti leader attirano le folle predicando per le denominazioni, facendole crescere di numero ed economicamente, facendole diventare sempre più forti e conosciute nella società, speculando e facendo passare in secondo piano il nome di Gesù. Il problema è che tante persone bisognose di consolazione hanno bisogno della persona di Gesù, e non uniformarsi in un gruppo. La chiesa non è un centro terapeutico, la chiesa è il corpo di Cristo (Colossesi 1:24), il popolo di Dio (1Pietro 2:9), la chiesa è lo strumento che Dio usa per comunicare (Efesini 3:10). Ho sentito già parlare tante volte in giro dire: “noi, evangelici italiani!!”, oppure: “io, sono un battista brasiliano!!”, mettendo in primo piano e classificandosi con la denominazione di appartenenza, tralasciando il nome di Gesù Cristo. Addirittura ho sentito parlare di “chiese libere”, ma libere da che? – da che cosa? Io so che esiste un unico popolo di Dio, un Unico Dio Vero, ed è pronto a farsi conoscere e manifestarsi nelle vite di coloro che lo cercano in spirito ed in verità.

La missione dell’apostolo Paolo fu quella di predicare il Vangelo di Cristo affinché le nuove anime convertite si potevano riunire per un edificazione reciproca e che potessero, di conseguenza, portare nuove anime moltiplicandosi attraverso l’annuncio della Parola di Dio. Così, queste persone furono chiamate “cristiani” (Atti 11:36), fu la predicazione di un vangelo puro, che riunì i credenti in un unica fede. In quell’epoca furono i farisei che anche di fronte l’evidenza, amarono più la loro religiosità che la persona di Gesù. La parola “religione” significa “rilegare”, e rapportata a Dio, Gesù è l’Unico che può “rilegarti”, più semplicemente “riconciliarti”, con Dio (Colossesi 1:20). “La religione pura e senza macchia davanti a Dio e Padre è questa: soccorrere gli orfani e le vedove nelle loro afflizioni, e conservarsi puri dal mondo”, com’è scritto in Giacomo 1:27.

Se Gesù Cristo è il centro di tutto, perché in Lui vi è salvezza essendo Lui il Figlio di Dio, allora perché esistono le denominazioni? Dio non è cambiato! E non è cambiato nemmeno il suo proposito. Dio è immutabile.

Ho intitolato questo post parlando di guerra, si è vero, i cristiani sono impiegati in continue guerre ma dovrebbero essere spirituali, non contro i propri simili (Efesini 6:12), per causa delle denominazioni esiste una divisione tra gli uomini, si alimentano dispute e controversie, ci si sbeffeggia l’uno dell’altro. Ho sentito dire che ci sono state persone che sono state allontanate dalle proprie comunità solo perché hanno cercato o visitato altre denominazioni nella stessa città. Questo è il lavoro del diavolo. L’opera di Satana è quella di creare divisione, dispute, litigi, odio, persecuzione. L’opera di Dio è amore, pace, solidarietà, unione. Tu da che parte stai?

“Dio ha tanto amato il mondo”, non ha amato solo un tipo di persona, la dottrina di Gesù è basata sull’amore al prossimo amando prima Dio, come puoi amare Dio, se non ami il prossimo? L’amore è alla base di tutto, se si lasciasse l’orgoglio si capirebbero tante cose, e sottomettersi alla Sacra Scrittura rendendola l’unica autorità per la vita è la base per capire il progetto di Dio. La regola numero uno è morire a se stessi (Filippesi 1:21); donare il tempo a Dio (Matteo 14:23); cercare la guida dello Spirito Santo (Atti 15:28).

Dio è Unico, Vero e indiscutibile, Lui si rivela a chi dona la propria vita nel servirLo. Dio sta radunando il Suo popolo, gente umile e sincera, validi soldati pronti a combattere contro l’opposizione maligna di questo mondo, rimanendo uniti edificando la chiesa, donandosi gli uni con agli altri. Accettare Gesù come Salvatore diventa un vero e proprio compromesso con Dio, non esiste denominazione al mondo che possa identificarsi con l’amore puro ed incondizionato di Dio.

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