L’arca di Noè è esistita veramente?

Ci sono prove oggi che l’Arca di Noè è stata realmente costruita?

Torniamo alla storia e ricordiamo i fatti …

Il figlio di Lamec e il nipote di Matusela, Noè, appare nella decima generazione dopo Adamo. Noè è diventato il protagonista di una delle storie più note della Bibbia. Lui e la sua famiglia vivevano in un mondo così violento e peccaminoso che Dio decise di estinguere la razza umana. Ma in mezzo a tale decadimento, c’era Noè, un uomo che aveva fede in Dio che viveva secondo le cose di Dio. Così giusto era Noè che Dio gli rivelò il suo progetto e gli promise di salvare lui e la sua famiglia. Dio diede un progetto durato 120 anni, gli disse di costruire un’arca perché resistesse al diluvio che avrebbe mandato sulla terra. Noè fece tutto ciò che Dio gli aveva comandato, e all’età di 600, egli disse tutto quello che Dio gli aveva detto. E fece dell’arca la sua casa durante i 40 giorni di pioggia sulla terra “Tutto quello che era sulla terra asciutta e aveva alito di vita nelle sue narici, morí.” (Genesi 7:22). “Nel settimo mese, il diciassettesimo giorno del mese, l’arca si fermò sulle montagne dell’Ararat.” (Genesi 8:4). E le acque continuarono a scendere fino al decimo mese. Questa è la storia che conosciamo. Ma dove è l’arca? Possibile che con tanta tecnologia a disposizione oggi, nessuno è riuscito a trovarla?

Una missione di routine dell’American Air Force ha fotografato da più di 4mila metri di altezza qualcosa di molto strano. Gli esperti hanno analizzato le foto e hanno pubblicato un rapporto chiamato “Ararate anomaly” ed è stato tenuto segreto per quasi 50 anni. Ma nel 1993 Porcher Taylor uno studente specializzato in satelliti e diplomazia ha cominciato a porre domande su questi file. Finì per scoprire che insieme a quelle foto del 1949 sono state scattate, dell’aereo spia U-2, delle foto ad alta risoluzione fatte dalla CIA nel 1973. In più c’erano ancora altre foto scattate da vari satelliti militari tra il 1976 ed il 1992. Dopo alcuni sforzi il dipartimento di difesa rilasciò 6 foto di quelle fatte nel 1949 ma non erano sufficienti a dimostrare se l’anomalia fosse una formazione rocciosa o qualcosa costruito da mani umane. Le foto erano state scattate da lontano e un po sfocate (1949). Altri scatti fotografici da satelliti furono fatti nell’ottobre del ‘99 ma senza avere grandi successi per via dell’enorme spessore di ghiaccio.

Se l’arca esiste, allora perché non la trovano? E perché non organizzano una grande spedizione per svelare tutto? Innanzitutto, perché per la maggior parte dell’anno l’Ararat è coperto di neve. In secondo luogo, i terroristi curdi interferiscono attaccando gli esploratori che si avventurano sul monte. Negli anni ’90 più di 6.000 persone sono morte su questo monte per via dell’alta pericolosità di questo territorio. Sull’Ararat si può accedere solo dal lato sud, mentre la presunta arca si trova sul lato nord.

Un geologo avventista dichiarò: “Forse questa è la più grande scoperta archeologica di tutti i tempi – l’Arca di Noè – questa viene conservata provvidenzialmente per il momento giusto, per essere rivelato al mondo come un monumento, rendendo silenziosamente omaggio al Creatore e Sostenitore della vita, lo stesso Dio amorevole che vuole imprimere nel nostro essere la sua propria immagine, affinché possiamo dimorare eternamente con Lui, nel Cielo e nella Nuova Terra, finalmente restaurata.”

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