Le origini del Ferragosto

Oggi vorrei scrivere un breve post che non ha niente a che fare con la Bibbia e con la vita cristiana, ma che può essere tanto utile affinché chi non lo sa possa ridimensionarsi sempre più in una vita degna e libera da usi e costumi lontani dalla Parola di Dio e dalla comunione con Cristo.

Il giorno di Ferragosto che cade ogni anno il 15 di Agosto è visto come tanti un giorno di festa e svago. Giorno che io posso paragonare senza troppo indugio a come quello di Hallowen o l’Epifania, solo per il semplice fatto che il nemico delle anime nostre approfitta tutti i momenti per distoglierci dalla presenza di Dio.

Questa festività pagana ha origini molto lontane risalenti al 18° sec. a.C. istituita in favore di Ottaviano Augusto, primo imperatore romano, da cui prende il nome il mese di Agosto. Per l’appunto Ferragosto significa feriale d’Agosto, ossia festa d’Agosto. Questa data è stata ripresa anche dalla chiesa cattolica intorno al 7° sec. d.C. per celebrare l’assunzione di Maria, evento creduto dalla chiesa cattolica, che biblicamente parlando, in verità, non è mai avvenuto per ovvi motivi. Ma torniamo alla festa pagana dell’antica Roma che per tanti aspetti non è tanto diversa da quella di oggi.

Questa festa celebrata nell’Impero romano iniziava i primi giorni di Agosto è andava avanti per tutto il mese, avendo come culmine il giorno 15. Festività dedicata anche alla dea (prezemola) Diana, era la festa dedicata a Conso che secondo gli antichi romani era il dio della terra e della fertilità. Infatti i festeggiamenti erano in concomitanza con la fine dei raccolti. Tanto è vero che i ricchi possidenti terrieri organizzavano banchetti di ogni prelibatezza invitando i contadini a mangiare e festeggiare con loro il raccolto in segno di ringraziamento. In pratica era l’unica occasione dove si vedevano schiavi e padroni insieme. Era l’unica occasione dell’anno dove i lavoratori agricoli potevano riposarsi e festeggiare, per poi tornare al duro lavoro nei campi. Tu noti qualcosa di similare con i tempi d’oggi?

Concludendo inerente al riposo cristiano vi lascio dei versi molto significativi che incontriamo in Salmi 107:9 che recitano così: “Poich’egli ha ristorato l’anima assetata e ha colmato di beni l’anima affamata”.

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