L’ultimo pensiero del 2015

Oggi è l’ultimo giorno dell’anno. Gli uomini e le donne che lo festeggiano frenano la loro vita per riflettere sugli eventi, fanno un resoconto, un bilancio, si lasciano il vecchio dietro e si augurano il meglio che ancora deve venire, e intanto molti altri si sfrenano passando la notte bevendo, mangiando, ballando e non so che altro ancora, esagerando in tutto, arrivando al primo giorno dell’anno distrutti vomitando l’impossibile.

Ci sono i scaramantici, religiosi e tradizionalisti. Ogni persona che festeggia desidera lasciare un segno, un ricordo, desidera dimenticare qualcosa di brutto e spera che qualcosa vada per il meglio. Anche io per un tempo ero come questi, ero qualcuno che sognava, desiderava, sperava.

Io oggi grazie a Dio sono felice di festeggiare il mio ultimo giorno tutti i santi giorni.

Quel desiderio, quella passione, quella speranza oggi è viva dentro me ogni giorno, ogni giorno che passa è un giorno benedetto, è un giorno di grazia e benedetto da Dio.

La Bibbia dice nel Salmo 19 al verso 2 “Un giorno rivolge parole all’altro, una notte comunica conoscenza all’altra”. Oggi è un giorno speciale, ma anche domani, il miracolo continua, Dio lo ha programmato perfettamente affinché tu ed io possiamo godere ad ogni sorgere del sole, “la vita”. Fino ad ora, dalla creazione, non esiste un giorno che non può essere raccontato.

In Ebrei 3:13-15 è scritto:

“ma esortatevi a vicenda ogni giorno, finché si può dire: «Oggi», perché nessuno di voi s’indurisca per la seduzione del peccato. Infatti siamo divenuti partecipi di Cristo, a condizione che manteniamo ferma sino alla fine la fiducia che avevamo da principio, mentre ci viene detto: «Oggi, se udite la sua voce, non indurite i vostri cuori, come nel giorno della ribellione».”

Il SIGNORE ancora ci esorta a vivere «Oggi», perché oggi è il giorno della grazia e del perdono. A questo punto la spiegazione è data sempre dalla Parola che in Giacomo 4:13-15 dice:

“E ora a voi che dite: «Oggi o domani andremo nella tale città, vi staremo un anno, trafficheremo e guadagneremo»; mentre non sapete quel che succederà domani! Che cos’è infatti la vostra vita? Siete un vapore che appare per un istante e poi svanisce. Dovreste dire invece: «Se Dio vuole, saremo in vita e faremo questo o quest’altro».”

“Se Dio vuole”. Fanno bene i pastori delle nostre chiese a dirlo e ripeterlo. Il domani non ci appartiene. Il SIGNORE ci paragona al vapore, immagina di soffiare su di un vetro di una finestra, l’alone creato scompare dopo pochi secondi. Lui ha “potere” sulle nostre vite, e noi riteniamoci umili per questo.

Io non posso fare altro che ringraziare il SIGNORE per questo anno terminato in vita e salute, e senza perdite in famiglia, Lo ringrazio oggi, come tutti i giorni, sforzandomi di obbedire alla Sua Parola e di essere di benedizione dove sono e con chi sono, con la speranza che se Gesù torna oggi io possa essere pronto per andare con Lui.

Caro amico e cara amica che leggi, sento il bisogno di dirti che se oggi ti senti stanco e affannato, tu cerca il SIGNORE, Egli si farà trovare, e vivi ogni giorno del tempo che ti rimane con lo stesso entusiasmo di oggi.

Dio ti benedica, amen.

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