L’uomo e le opere maggiori

In verità, in verità vi dico che chi crede in me farà anch’egli le opere che faccio io; e ne farà di maggiori, perché io me ne vado al Padre; (Giovanni 14:12)

Questa dichiarazione di Gesù è notevole, introdotta dalla solenne: “In verità, in verità”. Questo termine sottolinea l’importanza, l’autorità e la certezza di quanto Gesù parla in seguito a questo.

Com’è possibile che l’uomo potrà realizzare opere maggiori di quelle fatte da Gesù Cristo?

Sono maggiori per la quantità prendendo in considerazione la chiesa universale, mentre considerate le chiese singolarmente, non possono essere superiori.

Anche geograficamente sono maggiori. I discepoli di Gesù si sono diffusi in tutte le nazioni, mentre Gesù era limitato in un piccolo paese –“Andate dunque e fate miei discepoli tutti i popoli battezzandoli nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo, insegnando loro a osservare tutte quante le cose che vi ho comandate. Ed ecco, io sono con voi tutti i giorni, sino alla fine dell’età presente»” (Matteo 28:19-20) e “Ma riceverete potenza quando lo Spirito Santo verrà su di voi, e mi sarete testimoni in Gerusalemme, e in tutta la Giudea e Samaria, e fino all’estremità della terra»” (Atti 1:8).

Il numero di persone convertite durante il ministero di Gesù fu piccolo. L’evangelizzazione in tutto il mondo può portare una grande raccolta che supererà notevolmente i risultati della missione terrena di Gesù.

Quasi certamente qui c’è un riferimento al dono e al ministero dello Spirito Santo, l’alter ego di Gesù. Lo Spirito Santo, promesso da Gesù, nel suo alter ego, farebbe di più del ministero terreno di Gesù.

La più grande opera, che è quella della salvezza, aspetta la glorificazione, quando il redenti avranno l’immagine e lo stile di vita di Cristo. “Perché quelli che ha preconosciuti, li ha pure predestinati a essere conformi all’immagine del Figlio suo, affinché egli sia il primogenito tra molti fratelli;” (Romani 8:29), Così come è scritto in Colossesi 3:10 “e vi siete rivestiti del nuovo, che si va rinnovando in conoscenza a immagine di colui che l’ha creato”. La ricompensa di tutte le opere terrene si realizzerà durante questi eventi prodigiosi. La “parusia” sarà coinvolta in questo, e la glorificazione sarà subito dopo questo evento e i discepoli di Gesù stanno preparando la strada per questo!

Sottolineando il ministero della chiesa primitiva cristiana, che operava in una sfera più ampia di quella del ministero del Signore Gesù, Godet ha detto: “Quello che è stato fatto dall’apostolo Pietro nel giorno di Pentecoste, dall’apostolo Paolo in tutto il mondo, ciò che è fatto da qualsiasi predicatore ordinario, per ogni singolo credente, e che porta lo Spirito nel cuore degli uomini, non sarebbe potuto essere fatto da Gesù durante il suo viaggio in questo mondo”. Questa affermazione è vera per quanto si può comprendere. Ma il significato delle parole di Giovanni 14:12 sono certamente molto più profondo di questo, come descritto sopra.

“Poiché Egli ha riservato per sé solo un angolo, dove predicò e realizzò dei miracoli per un breve periodo di tempo; mentre gli apostoli e i loro seguaci si sono diffusi nel mondo.” (Lutero).

Le opere maggiori di quelle che ha compiuto Gesù, sono opere spirituali sotto la dispensazione dello Spirito, che non era ancora venuto su di loro. Gli apostoli non hanno agito secondo i loro meriti ma per quelli di Gesù, in Giovanni 5:21, si afferma che questa è un opera eseguita da Gesù. La ragione di tutti questi grandi successi dei discepoli è che Cristo è andato al Padre, lasciando intendere i seguenti punti:

1. Il dono dello Spirito Santo, che è stato concesso all’uomo, è quello stesso Spirito che ha dato forza e ha spinto le opere di Cristo in passato.

2. Perché Cristo è salito ad un livello più alto della gloria del Padre, entrando in uno stato spirituale superiore, e di là ci dota, in conformità con la volontà di Dio Padre.

La Chiesa del Signore è pienamente consapevole del fatto che la continuità del lavoro svolto da Dio per mezzo degli uomini è solamente per la gloria di Dio! “Perché da lui, per mezzo di lui e per lui sono tutte le cose. A lui sia la gloria in eterno. Amen” (Romani 11:36)

“poiché in lui sono state create tutte le cose che sono nei cieli e sulla terra, le visibili e le invisibili: troni, signorie, principati, potestà; tutte le cose sono state create per mezzo di lui e in vista di lui” (Colossesi 1:16).

Gloria a Dio, ringrazio mia moglie Jandira per l’aiuto e il sostegno negli studi.

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