Appunti sulla Madonna

Capita spesso di imbattermi in discorsi e ahimè, a volte anche in discussioni, sulle verità bibliche che non vengono condivise. Dio perdonami. Mi sono trovato questa volta a chiacchierare sulla cosiddetta “Madonna” con due dei miei più cari amici colleghi di lavoro, mi dispiace averli contraddetti e ancora di più, per causa dell’impegno fisico/mentale che il lavoro comporta, non sono riuscito a chiarire tanti fatti.

Ho qui degli appunti su questo tema, che vado a pubblicare e vorrei che anche chi legge, abbia la possibilità di venirne a conoscenza, se nel caso non conoscesse la Parola di Dio.

Avrei potuto mandare un messaggio diretto e privato ai miei amici, ma ho deciso di pubblicare sul blog, cosi da fare da filtro per chi vuol fermarsi qui a leggere e per chi è veramente interessato all’argomento. Proprio qui sul mio blog ho scritto qualcosa del genere che puoi trovare cliccando quì.

Non conosco l’autore di questo studio e posso ritenerlo di dominio pubblico.

Chiunque sia convinto che Maria – la Madonna – sia mediatrice fra Dio e gli uomini e che per loro conto interceda presso Dio, ha una convinzione non solo sbagliata ma, soprattutto, spiritualmente dannosa agli occhi di Dio perché, così facendo, disobbedisce ai Suoi comandi. Questa affermazione su Maria, che a prima vista potrebbe anche sembrare blasfema, trova riscontro nella Bibbia – che è Parola di Dio – allorquando l’Apostolo Paolo in essa afferma che: “…vi è un solo Dio ed anche un solo Mediatore fra Dio e gli uomini, Gesù Cristo uomo…” (1 Timoteo 2:5). Il versetto biblico, ora letto, non è una di quelle affermazioni da poter leggere in modo superficiale e disattento, perché rispecchia una precisa volontà di Dio alla quale l’uomo deve ubbidire. Spesso, però, l’uomo disobbedisce Dio per vari motivi: per mala fede, per superficialità, per proprio tornaconto o, anche, per pura ignoranza della Legge di Dio.
Ciò non toglie che chi disobbedisce Dio non può sperare di andare in Paradiso, ma lo attende la condanna della dannazione eterna, come l’Apostolo Paolo rammenta a tutti dicendo che: “…il Signore Gesù apparirà dal cielo con gli angeli della Sua potenza, in un fuoco fiammeggiante, per far vendetta di coloro che non conoscono Iddio, e di coloro che non obbediscono al Vangelo del nostro Signore Gesù. I quali saranno puniti di eterna distruzione, respinti dalla presenza del Signore e dalla gloria della Sua potenza…” (2 Tessalonicesi 1:7-9)

Ebbene, il sostenere che la Madonna possa avere la funzione di mediatrice fra Dio e gli uomini è solo una delle tante affermazioni errate della Mariologia, una branca particolare della teologia cattolica che ha, per oggetto di studio, gli attributi, i dogmi e la venerazione di Maria. Il culto a Maria, inoltre, è stato concepito e costruito su pensieri puramente umani, utilizzando i raffinati strumenti dei quali dispone la Mariologia la quale, travisando alcuni passi biblici riguardanti Maria, ha fatto dire alla Bibbia cose che la Bibbia assolutamente di Maria non dice. La figura di Maria, qual è descritta nel Nuovo Testamento (una delle due parti in cui si divide la Bibbia), è una figura di donna assai sobria, discreta, che nulla ha da condividere con le esagerazioni prospettate dal cattolicesimo.

Va detto innanzitutto che, per ricostruire biblicamente una biografia oggettiva e veritiera di Maria, bisogna fare riferimento agli unici Testi scritti esistenti e degni di fede: i Vangeli e gli Atti degli Apostoli, prescindendo pertanto dagli scritti apocrifi, i quali presentano dati assolutamente leggendari e relativi a un’epoca indubbiamente posteriore a quella in cui visse Maria.
La Bibbia nulla ci dice né dei genitori di Maria, né della sua tribù di appartenenza. Di lei si sa solamente che proveniva da Nazareth, che era imparentata con Elisabetta – la mamma di Giovanni il Battista – che era vergine e che era ufficialmente fidanzata con Giuseppe, un Giudeo discendente dal re Davide.
Si sa anche che Dio, tra le tante donne del tempo, prescelse Maria per partorire il Salvatore, secondo quanto comunicatole dall’angelo Gabriele, e che in Betlemme, durante il censimento voluto dall’imperatore Augusto, ella diede alla luce Gesù, dopo averLo concepito verginalmente per virtù dello Spirito Santo.
Si sa, ancora, che con il neonato Gesù e a Giuseppe, fu costretta successivamente a rifugiarsi in Egitto per sfuggire alla persecuzione del re Erode e che, dopo la morte di costui, si trasferì a Nazareth (cfr. Vangelo di Matteo capp. 1-2 e Vangelo di Luca 1:26 ss).
Si sa, inoltre, che insieme a Giuseppe andò a Gerusalemme in occasione dell’episodio di Gesù dodicenne al tempio (cfr. Vangelo di Luca 2:39 ss).
A questo punto va sottolineato il fatto che, durante la predicazione pubblica di Gesù, Maria quasi scomparve dallo scenario biblico per poi ricomparire brevemente durante le nozze di Cana (cfr. Vangelo di Giovanni cap. 2) e nel momento in cui, trovatasi ai piedi della croce, ella venne affidata da Gesù alle cure dell’Apostolo Giovanni (cfr. Vangelo di Giovanni 19:26-27).
Da notare – per inciso – che, secondo quanto descritto in 3:21 del Vangelo di Marco, i parenti di Gesù (cioè i fratelli e le sorelle di Gesù, inclusa Sua madre Maria), sembravano contrari al ministero di Gesù, perché di Lui dicevano: “È fuori di sé”. Solo più tardi, dopo la glorificazione di Gesù Cristo, i Suoi fratelli si impegnarono nel Cristianesimo.

Conclusione

È opportuno ricordare che la Bibbia non afferma mai l’esistenza di un presunto stato di superiore grazia da parte di Maria ma, al contrario, in essa vi si afferma chiaramente, tramite le parole dell’Apostolo Paolo, che tranne Cristo, “ tutti hanno peccato e sono privi della gloria di Dio” (cfr. Lettera ai Romani 3:23). Questo passo è riferito a tutti, inclusa anche Maria, la madre di Gesù.

Che dire a questo punto?

Ci sarebbero tante altre riflessioni e considerazioni che si potrebbero aggiungere a questa sia pur breve esposizione – incluso il fatto che Maria è una donna cui si deve senz’altro il rispetto che le è dovuto, ma non un culto, che va fatto invece unicamente a Dio, come le seguenti parole di Gesù lo confermano: “Adora il Signore Dio tuo e a Lui solo rendi il culto” (cfr. Vangelo di Matteo 4:10) – ma, forse, è preferibile fermarsi qui a riflettere su quanto sopra esposto, confrontando le proprie convinzioni religiose con quanto la Parola di Dio ci insegna veramente.

Okey, la verità biblica è stata data, ora dopo aver letto e fatto riscontro nella Parola di Dio, a te la scelta di continuare ad adorare la Madonna oppure dare il cuore unicamente a Gesù Cristo il SIGNORE.

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