Abele era il secondo figlio partorito al mondo, ma il primo ad obbedire a Dio. Tutto quello che sappiamo di quest’uomo è che egli era il figlio di Adamo ed Eva, era pastore di pecore, il quale presentò sacrifici graditi a Dio, ebbe una vita breve, perché interrotta dalla mano del fratello maggiore, Caino. la Bibbia non ne parla del perché Dio accettò il sacrificio di Abele e rifiutò quello di Caino, ma tutti e due fratelli conoscevano la volontà di Dio. Ma solo Abele obbedì.
Nel corso della storia, Abele è ricordato per la sua obbedienza e fede (Ebrei 11:4), ed e chiamato “giusto” (Matteo 23:35). La Bibbia è piena di linee guida sull’argomento. L’esempio di Abele, è quello che si deve obbedire a tutti i costi ed avere fiducia in Dio per fare le cose giuste.
Abele oltre ad essere stato il primo pastore, ha l’onere di essere stato il primo uomo di fede e primo martire della verità.
Dio ascolta chi si approssima a Lui, e riconosce l’innocenza, e prima o poi Lui punisce i colpevoli,
Per fede Abele offrì a Dio un sacrificio più eccellente di quello di Caino; per mezzo di essa gli fu resa testimonianza che egli era giusto, quando Dio attestò di gradire le sue offerte; e per mezzo di essa, benché morto, egli parla ancora, (Ebrei 11:4).
Se vuoi sapere di più della storia di Abele puoi leggere Genesi 4:1-8. Abele è menzionato nel Nuovo Testamento in Ebrei 11 e Matteo 23 come già letto, ed anche in Luca 11:51 e Ebrei 12:24.