Giobbe 17

 ma il giusto si attiene saldo alla sua via, e chi ha le mani pure si fortifica sempre più. (Giobbe 17:9)

Giobbe non se lo aspettava e non si sarebbe mai immaginato che poteva attraversare per tutta quella sofferenza. Tutto accadde, nella sua vita, come un fiume in piena dal giorno alla notte. Non c’era tempo per prepararsi e riflettere su come fare o come reagire. E questo ci insegna qualcosa di un valore prezioso. Se camminiamo con Dio oggi, nonostante domani può riservarci spiacevoli sorprese, nonostante siamo circondati da beffardi, nonostante dobbiamo convivere con le provocazioni, anche se diventiamo “come quello in cui si sputa in faccia”, con tutto questo, il giusto cammina saldo sulla retta via. Questo è chiamato vittoria a metà del temporale! La vittoria che Dio vuole per i suoi figli vanno ben oltre le vittorie fugaci di questo mondo. Per quanto Giobbe non nutriva più alcuna speranza per la sua vita terrena, aveva la piena certezza che non era solo. Lui contemplava la sua condizione e realizzava sempre di più che ogni nuova ferita, ogni dolore, la sua condizione umana non era in grado di sopportare tutto ciò che non era forza  concessa dall’alto.

Amati nel Signore, non disperate! Ricordate che colui che non aveva peccato fu “come quello che si sputa in faccia”. Cristo ha sopportato senza colpa alcuna, la vergogna e il dolore fugace per concederci la vittoria eterna! Noi rispondiamo alla domanda di Giobbe? “Dov’è dunque la mia speranza?” La nostra speranza è in Cristo Gesù, nostro Signore e Salvatore!

Dio buono e misericordioso, come Gesù soffrì per la mia libertà, ti prego di darmi vittoria su ogni tipo di persecuzione di questo mondo in vista dell’Eternità! Io prego nel nome di Gesù. Amen.

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