La responsabilità della Chiesa

L’insegnamento della verità

Una chiesa che si preoccupa davvero di piacere a Dio valuterà la verità e darà importanza alla diffusione della parola del Signore. Le chiese che cercano di soddisfare gli uomini soddisfacendo le loro esigenze materiali, emotive e sociali tendono a minimizzare l’importanza di predicare la verità. Inventano le proprie dottrine o adattano la dottrina di Cristo per tenersi aggiornati e conformarsi alle preferenze della società.

Come dovrebbe la chiesa guardare alla parola di Dio? Qual è il ruolo di una chiesa fedele nell’insegnamento del Vangelo?

La Parola del Signore è il fondamento della comunione con Dio

Ogni chiesa che trascura l’insegnamento delle Scritture non rispetta il Signore che le ha rivelate. La parola di Dio è il seme che produce il frutto gradito al Signore (Luca 8: 11-15). Paolo descrive il Vangelo come il potere di Dio di salvare (Romani 1:16). Gesù incoraggiò i suoi ascoltatori a conoscere la verità, perché ci libera dal peccato: “Se perseverate nella mia parola, siete veramente miei discepoli; conoscerete la verità e la verità vi farà liberi” (Giovanni 8: 31-32). È solo attraverso il Vangelo che entriamo nel corpo di Cristo (Efesini 3: 6).

La parola del Signore ci santifica ed è la base dell’unione che esiste tra i veri discepoli di Cristo. Gesù pregò il Padre a nome dei suoi seguaci: “Santificali nella verità: la tua parola è verità. Come tu hai mandato me nel mondo, anch’io ho mandato loro nel mondo. Per loro io santifico me stesso, affinché anch’essi siano santificati nella verità.
Non prego soltanto per questi, ma anche per quelli che credono in me per mezzo della loro parola: che siano tutti uno; e come tu, o Padre, sei in me e io sono in te, anch’essi siano in noi: affinché il mondo creda che tu mi hai mandato. Io ho dato loro la gloria che tu hai data a me, affinché siano uno come noi siamo uno; io in loro e tu in me; affinché siano perfetti nell’unità, e affinché il mondo conosca che tu mi hai mandato, e che li ami come hai amato me” (Giovanni 17: 17-23).

Una volta che entriamo in comunione con il Signore, la sua parola rimane indispensabile. Le Scritture forniscono tutto ciò di cui abbiamo bisogno per essere equipaggiati per servire Dio (2 Timoteo 3: 16-17). Per mantenere la comunione con Cristo, dobbiamo attenerci alla sua dottrina: “Chi va oltre e non rimane nella dottrina di Cristo, non ha Dio. Chi rimane nella dottrina, ha il Padre e il Figlio” (2 Giovanni 9);  (1 Corinzi 4: 6; 1 Giovanni 2: 3-4). L’amore per la verità ci protegge dagli ingannatori (2 Tessalonicesi 2: 9-12).

Insegnamento della parola

Paolo disse che la chiesa di Dio è un pilastro e una roccaforte della verità (1 Timoteo 3:15). Riconoscendo il loro ruolo nella diffusione del Vangelo, le chiese del Nuovo Testamento sostenevano i lavoratori che insegnavano il Vangelo (1 Corinzi 9: 11-14; 2 Corinzi 11: 8; Filippesi 4: 15-18; 1 Timoteo 5: 17-18) . Oltre a sostenere gli evangelisti nel portare la parola altrove, la chiesa deve essere attiva nell’insegnare alle persone attorno ad essa. La Chiesa dei Tessalonicesi ha dato un eccellente esempio in questa opera di diffusione del Vangelo: “Infatti da voi la parola del Signore ha echeggiato non soltanto nella Macedonia e nell’Acaia, ma anzi la fama della fede che avete in Dio si è sparsa in ogni luogo, di modo che non abbiamo bisogno di parlarne” (1 Tessalonicesi 1: 8).

Gli anziani  sono responsabili del nutrimento spirituale del gregge: “Esorto dunque gli anziani che sono tra di voi, io che sono anziano con loro e testimone delle sofferenze di Cristo e che sarò pure partecipe della gloria che deve essere manifestata: pascete il gregge di Dio che è tra di voi, sorvegliandolo, non per obbligo, ma volenterosamente secondo Dio; non per vile guadagno, ma di buon animo; non come dominatori di quelli che vi sono affidati, ma come esempi del gregge” (1 Pietro 5: 1-3); (Atti 20:28; Efesini 4:11; Tito 1: 9). I predicatori (evangelisti) sono tenuti a predicare solo la verità. Paolo disse a Timoteo: “Bada a te stesso e all’insegnamento; persevera in queste cose perché, facendo così, salverai te stesso e quelli che ti ascoltano” (1 Timoteo 4:16); (2 Timoteo 4: 1-5). Una chiesa ha la responsabilità di esaminare tutte le dottrine e rifiutare quelle false (1 Giovanni 4: 1). Gesù lodò gli Efesini per la loro preoccupazione nel respingere i falsi maestri e criticò la chiesa di Pergamo per la loro tolleranza nei loro confronti (Apocalisse 2: 2,14-16).

Che cos’è verità?

Molti oggi hanno lo stesso dubbio di Pilato quando espresse la sua domanda “Che cos’è verità?” (Giovanni 18:38). La verità è che la parola di Dio, ci rende liberi (Giovanni 17:17; 8:32). Questa parola è eterna e assoluta, perché è stata rivelata dallo Spirito Santo (1 Corinzi 2: 9-13; Salmo 119: 89). Molti si avvicinano alla Bibbia come se fosse un libro illeggibile, ma le affermazioni e le richieste di Dio dimostrano che è possibile e necessario.

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