Non gettare perle ai porci

Non date ciò che è santo ai cani e non gettate le vostre perle davanti ai porci, perché non le pestino con le zampe e rivolti contro di voi non vi sbranino. (Matteo 7: 6)

Questo verso è parte del discorso della montagna di Gesù che leggiamo dal capitolo 5 al 7 del Vangelo di Matteo.

Il significato della parola “non date” tradotta dal greco non si limita solo ad evitare di dare ma anche di non assumere tali atteggiamenti in alcun modo.

“ciò che è santo” , Gesù stava tenendo un insegnamento sul monte quindi è plausibile capire che la parola “santo” è riferita per se stesso, ovvero, la verità del Vangelo.

La domanda che a questo punto ci poniamo è: perché non dovremmo dare il messaggio del Vangelo come Gesù stesso ci ha ordinato?

Andate dunque e fate miei discepoli tutti i popoli battezzandoli nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo, (Matteo 28:19)

La parola “fare discepoli” deriva dal greco “matheteuo” e significa “insegnare”, “disciplinare”. In altre parole, convertirli a Cristo e battezzarli.

Così, possiamo comprendere che ci sono alcune persone alle quali non siamo obbligati a dare la preziosa Parola di Dio.

“ai cani e non gettate le vostre perle davanti ai porci”. La parola cane, non è un riferimento a un animale domestico, in alcune traduzioni leggiamo “cani randagi”, questa definizione è stata utilizzata per indicare il popolo gentile,e viene utilizzata anche in modo più coerente per definire gli uomini malvagi:

“Ritornano di sera, urlano come cani e si aggirano per la città” (Salmi 59:6)

“Guardatevi dai cani, guardatevi dai cattivi operai, guardatevi da quelli che si fanno mutilare;” (Filippesi 3:2)

“Poiché cani mi hanno circondato; una folla di malfattori m’ha attorniato; m’hanno forato le mani e i piedi.” (Salmi 22:16)

Le parole cani e porci si riferiscono a quelle persone che rifiutano la verità del Vangelo, non solo la rifiutano, non credono o la scherniscono, continuando a vivere nel peccato, come un maiale che sguazza nel fango.

“perché non le pestino con le zampe”, una delle cose che trovo straordinario in Gesù Cristo, è il modo in cui Egli ha dato la possibilità alle persone ad accettare il suo messaggio senza molta insistenza.

“Quanto a quelli che non vi riceveranno, uscendo dalla loro città, scotete la polvere dai vostri piedi, in testimonianza contro di loro»” (Luca 9:5).

Coloro che rifiutano il messaggio evangelico, non comprendono le cose spirituali, e di conseguenza quando ricevono cibo spirituale lo calpesteranno o lo disprezzeranno.

“rivolti contro di voi non vi sbranino”. Chi corregge il beffardo si attira insulti, chi riprende l’empio riceve affronto. (Proverbi 9:7). Questa è la grande verità scritta in Proverbi, i malvagi che disprezzano il messaggio della salvezza, si arrabbieranno e si rivolteranno contro di voi. Probabilmente attirerete odio su di voi o vi ritroverete in posizioni ridicole.

Gesù ci insegna che è una perdita di tempo insegnare concetti Santi a persone che non vogliono ascoltare e che disprezzano il messaggio. Non dobbiamo smettere di annunciare la Parola di Dio ai non credenti, ma dobbiamo essere saggi e discernere cosa insegnare e a chi.

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