Profezie compiute del ritorno dall’esilio di Israele

Isaia 44:28 – Isaia, che profetizzò dal 740 al 681 a.C. circa, fu in grado di parlare di Ciro, chiamandolo per nome, quasi 150 anni dal suo regno (559-530 a.C.). Alcuni storici più recenti riportano che Ciro, alla lettura di questa profezia, fu così commosso che l’adempi. Isaia predisse anche la distruzione di Gerusalemme (586 a.C.) con un anticipo di quasi 100 anni, e la ricostruzione del tempio, 200 anni prima che accadesse.

Menzionando Ciro ancor prima che il re persiano sarebbe nato, Dio ci mostra che sa cosa accadrà in futuro e di avere il controllo.

Geremia 25:12 – Questo evento è descritto in Daniele 5. Le truppe di Ciro il Grande, entrarono in Babilonia nel 539 a.C., uccidendo Baldassar, l’ultimo sovrano babilonese.

Babilonia fu conquistata da Ciro il Grande. A volte può sembrare che Dio permette il male rimane impunito, ma le conseguenze per l’errore sono inevitabili. Dio punisce sempre il male.

Geremia 29:10 – Gli studiosi non sono d’accordo sulle date di inizio e fine dell’esilio babilonese, che è durato 70 anni. Alcuni dicono che la prima deportazione dei giudei in Babilonia fu nel 605 a.C., e il loro ritorno a Gerusalemme fu nel 538 a.C., dopo il decreto di Ciro. Altri studi dicono che l’esilio è iniziato nel 586 a.C., data dell’ultima deportazione in Babilonia e la distruzione del tempio, e si è conclusa nel 515 a.C., quando il tempio fu ricostruito. Una terza possibilità è che il periodo di 70 anni è simbolico, dal momento che il numero “sette” viene usato nella Bibbia per indicare la completezza, ma tutti sono d’accordo che Dio ha mandato il suo popolo a Babilonia per molto tempo e non per un breve periodo di prigionia, come predetto da falsi profeti.

Dio diede a Zorobabele l’opportunità di condurre le prime famiglie nella terra natale. L’adempimento dei piani di Dio può anche portare qualche problema, ma il suo desiderio è il nostro bene.

Daniele 5:17-30 – Baldassar conosceva la storia di Babilonia, e quindi era a conoscenza di come Dio umiliò Nabucodonosor. Tuttavia il banchetto di Baldassar fu un affronto deliberato all’autorità di Dio, prendendo gli utensili sacri del tempio di Dio, e bevendo del vino in quelle coppe. Nessuno che crede che Dio è il Creatore dell’universo deve essere sufficientemente stupido per sfidarlo! Baldassar utilizzò gli utensili del tempio per il suo banchetto e Dio lo condannò per questo. Non si deve usare quello che è dedicato a Dio per scopi peccaminosi. Baldassar possedeva un grande potere e ricchezza, il suo regno fu totalmente distrutto in modo tale da non poter sopportare il giudizio di Dio. Il tempo di giudizio viene per tutte le persone.

Baldassar fu ucciso e Babilonia fu conquistata in una notte. Il giudizio di Dio è preciso e veloce. Dio conosce il punto di non ritorno nella vita di ogni persona. Fino a questo punto, ci dà la possibilità di pentirci per offrirci il suo perdono e tornare a Lui.

Tramite i suoi fedeli profeti, Dio predisse che il popolo di Giuda sarebbe stato prigioniero a causa dei loro peccati commessi. Ma ha anche predetto il ritorno a Gerusalemme per ricostruire la città, il Tempio e la nazione.

Studio biblico di Esdra

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