Zorobabele fu il primo leader a guidare il popolo fuori da Babilonia, guidò il gruppo più grande. Discendente diretto del re Davide acquisì per diritto la guida del popolo anche se comunque possedeva qualità, accettò con saggezza il consiglio di Dio, portando a termine la ricostruzione del tempio.
Allora egli mi rispose: «È questa la parola che il SIGNORE rivolge a Zorobabele: “Non per potenza, né per forza, ma per lo Spirito mio”, dice il SIGNORE degli eserciti. Chi sei tu, o grande montagna? Davanti a Zorobabele tu diventerai pianura; egli asporterà la pietra principale, in mezzo alle grida di: “Grazia, grazia su di lei!”» (Zaccaria 4:6-7)
Come molti di noi, Zorobabele, sapeva di cominciare bene, ma poi pensava che sarebbe stato difficile continuare. Il suo successo si basò sull’incoraggiamento che ricevette da Dio attraverso i profeti Aggeo e Zaccaria. Zorobabele fu abbattuto dallo scoraggiamento. Ma quando lasciò che Dio prendesse il controllo, il suo lavoro fu terminato. Dio ha sempre il controllo. Non possiamo lasciare che le circostanze o la mancanza di incoraggiamento ci ostacolino o ci impediscano di fare l’opera che Dio ci ha affidato.
Cosa impariamo dalla vita di Zorobabele? Impariamo che per la ricostruzione delle nostre vite dobbiamo stabilire l’adorazione al Signore come una priorità, impariamo che dobbiamo accettare l’incoraggiamento che viene da Dio e che dovremmo anche essere un incoraggiamento per coloro che sono scoraggiati.