Cristiani e parolacce

Nel momento in cui noi diventiamo una “nuova creatura”, (2 Cor 5:17), riconoscendo Gesù Cristo come nostro personale Salvatore, oltre al perdono dei peccati e la salvezza per grazia, la nostra vita cambia, ovvero riceviamo una nuova vita, il quale ci distingue dagli altri nel mondo. Una delle caratteristiche che dovrebbero distinguerci è il parlare. Non scrivo questo post per giudicare, ma per evidenziare una pecca di noi tanti salvati. Molte volte capita che nel processo di trasformazione il nostro vocabolario non cambia! Ci sono “paroloni”, che tante volte escono dalla nostra bocca che invece di essere dimenticate, continuiamo ad usare, nonostante Dio abbia dimenticato i nostri peccati.

Ripeto che non è mia intenzione giudicare. Dopotutto, siamo tutti peccatori. Il punto qui è di constatare come il nostro parlare può interrompere la nostra Comunione (relazione) con lo Spirito Santo.

Vediamo cosa dice Efesini 4: 29-31:
“Nessuna cattiva parola esca dalla vostra bocca; ma se ne avete qualcuna buona, che edifichi secondo il bisogno, ditela affinché conferisca grazia a chi l’ascolta. Non rattristate lo Spirito Santo di Dio con il quale siete stati suggellati per il giorno della redenzione. Via da voi ogni amarezza, ogni cruccio e ira e clamore e parola offensiva con ogni sorta di cattiveria!”

Possiamo rattristare lo Spirito Santo per causa del modo in cui viviamo. Paolo, in questi versi, ci avverte ad evitare il linguaggio immorale, l’amarezza, l’ira, le parole dure, la calunnia e il mal atteggiamento al prossimo. Invece di agire in questo modo, dobbiamo essere benigni e compassionevoli, esattamente come Dio, che ci ha perdonato.  Con il tuo atteggiamento ed azioni, stai causando tristezza o piacere a Dio? Abbi un comportamento d’amore con i tuoi fratelli in Cristo così come Dio ci ha amato dando suo Figlio a morire a causa del nostro peccato.

Quali sono le parole incriminate?! Secondo la definizione e il significato di tali parole, sono tutte quelle volgari, sconce ed offensive, e se ne conosci qualcuna o ne fai un uso abituale, dimenticale. Ricorda che Cristo ti ha fatto nuovo, dandoti una nuova identità.

Pertanto, il parlare volgare ed osceno può rattristare lo Spirito Santo. lo Spirito Santo è una persona molto sensibile. Anche una semplice parola può rattristarLo. Quindi, cerca di onorare il giuramento. Poi se capita di scivolare, non è la fine del mondo. Chiedi a Dio di cambiare questo atteggiamento, in modo da non cadere più.

Se diciamo parolacce significa che abbiamo bisogno di passare ancora per una trasformazione e questo compromette la nostra Comunione sia con i fratelli sia con il Signore. Ricordando che noi siamo salvati non dalle opere, ma dalla grazia, che è l’immeritato favore che Cristo ha fatto per noi consegnandosi su una croce. Ma se siamo in comunione con Cristo, dovremmo sempre cercare di essere persone diverse da quelle che eravamo nel mondo.

“Io vi dico che di ogni parola oziosa che avranno detta, gli uomini renderanno conto nel giorno del giudizio; poiché in base alle tue parole sarai giustificato, e in base alle tue parole sarai condannato” (Matteo 12:36-37)

Questo post ti raccomanda che il cristiano NON DEVE parlare sconcio.

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